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Cosa hanno a che fare beneficenza e innovazione? La risposta è da ricercare a Only Watch 2021, la nona edizione dell’asta di beneficenza che si svolge sotto il patrocinio del Principe Alberto II di Monaco, in cui i produttori di orologi più importanti al mondo mettono in evidenza (e all’asta) esemplari unici e irripetibili.
La data è fissata per il 6 novembre, se vi interessa.
Il ricavato sarà devoluto alla ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne, una malattia muscolare degenerativa molto rapida che colpisce un bambino (maschio) ogni 3500. È la malattia muscolare più grave in assoluto che oggi (grazie ai progressi fatti dalla scienza medica) consente di avere un arco vitale intorno ai 30 anni. Grazie a Only Watch sono già stati raccolti più di 70 milioni di euro.
A Only watch 2021 parteciperanno ben 54 brand di orologi, e tra questi Audemars Piguet, con uno dei pezzi più iconici di tutto il proprio repertorio, The Royal Oak 15202 Jumbo Extra Thin.
Questo orologio presenta una particolarità interessante: è il primo pezzo di AP ad aver impiegato il bulk metallic glass nella lunetta, nel fondo e nelle borchie del bracciale.
Robin Swithinbank ha commentato su GQ questa prima assoluta con “Se questo non fa saltare la sua stima di £ 250.000, troverò un cappello da mangiare”.
Le novità non passano solo per Only Watch, ci sono altri due brand che hanno impiegato il Bulk Metallic Glass per i nuovi modelli.
Panerai ha presentato da pochi giorni il nuovo Luminor Submersible 1950 BMG-TECHTM - PAM692 che si distingue per la sua cassa (47 mm) realizzata nell’innovativo materiale BMG-TECHTM, sviluppato e brevettato da Panerai (dove BMG è ovviamente l’acronimo di Bulk Metallic Glass). Panerai ha scelto questa lega per garantire maggiore robustezza e resistenza alla corrosione, agli shock esterni, e ai campi magnetici.
Anche IWC ha sviluppato un componente per la nuova collezione da piloti e aviatori Big Pilot’s Watch, lo Shock Absorber XPL, in bulk metallic glass, ovvero una molla che protegge i meccanismi dalle forze gravitazionali generate dagli urti. La molla ammortizza il movimento, per consentire un arresto più delicato. Un meccanismo che è stato testato durante test di impatto su misura per piloti nella cabina di pilotaggio nei laboratori IWC.